I taralli di Giovanna Farina preziosi rubini incastonati

di Maria Pepe

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Una fascia larga ed intrecciata, oro rosa, con l’intero perimetro costellato di rubini incastonati. Scenico, imponente, importante, ma semplice. Un prezioso che trova la sua musa in Giovanna Farina. Disponibile, solare, rassicurante, non poteva che fornire un bozzetto altrettanto valido, che meglio non poteva raccontarla.

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Un anello, un cerchio, simbolo di forza e continuità, le stesse qualità che ogni giorno, ciclicamente, si ripetono all’O’Ca Bistrò, luogo incantato in cui Giovanna, mettendo insieme ingredienti simbolo della nostra tradizione, “cucina gioielli”, i tarallini tipici della nostra Pasqua. Sugna, pepe e mandorle brillano tra i suoi piatti e sulle nostre dita. Un “comfort food” per un “comfort jewerly” romantico… ma dal sapore piccante…

 

Sapori, tradizioni e ritratti per la festa della Madonna delle Galline

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“I sapori della tradizione” ci sono, si vedono e si assaggiano. Grande successo ha riscosso il momento pensato dall’amministrazione comunale di Pagani, in particolar modo dal sindaco Salvatore Bottone e dall’assessore Carmela Pisani, in occasione dell’apertura del Santuario della Madonna delle Galline. Subito dopo il suggestivo momento che sanciva l’avvio della festa, Philly D’Uva di Cooking Philly’s, Giovanni Farina dell’O Ca’ Bistrò a Nocera Inferiore, il macellaio Francesco Abagnara

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Francesco Abagnara

e Pepe Mastro Dolciere

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sono stati i protagonisti e i testimoni delle potenzialità di un paese, ricco di sentimenti e profondo nell’anima che può dare tanto all’Agro Nocerino-Sarnese.

Anche “Ritratti di Territorio” ha offerto il suo piccolo contributo. Questo blog non sarebbe niente se sulla sua strada non avesse incontrato tante altre persone che hanno sposato la causa come i presenti ai “Sapori della tradizione”.

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Solo per amore: così si può riassumere l’impegno, la passione, la dedizione messi in campo per un’avventura culturale condotta sulla via del gusto. Venerdì a Palazzo San Carlo, c’erano i sindaci dei comuni della provincia, autorità civili e militari, delegazioni di giovani inglesi arrivati per la festa grazie anche all’impegno del Forum dei Giovani.

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La soddisfazione maggiore è stata vedere lo stupore misto ad apprezzamento di questi turisti speciali che si sono resi conto, se ancora non lo sapessero, di cosa può essere Pagani…

Un’atmosfera familiare, per certi versi spirituale e golosa, ha accompagnato la degustazione che è nata per la promozione delle tipicità locali.

E così Philly D’Uva ha preparato il cupcake alla provola con nido di pastiera di maccheroni,

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Philly D’Uva, Cupcake alla provola con nido di pastiera di maccheroni

il plumcake fave e cipolle

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Philly D’Uva, Plumcake fave e cipolle

e la pastiera di grano osé

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Philly D’Uva, Pastiera di grano osè

perché scomposta di tutti i suoi ingredienti.

Giovanna Farina ha allietato i palati con i tarallini,

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O’ Ca Bistrò, I tarallini

il lecca-lecca di tagliatelle paglia e fieno con piselli,

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O’Ca Bistrò, Casatiello e lecca-lecca di tagliatelle paglia e fieno con piselli

lo sformato di tagliatelle al pomodoro con scamorza di bufala e piselli,

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O’ Ca Bistrò, Sformato di tagliatelle al pomodoro, con scamorza di bufala e basilico

le polpettine di salsiccia,

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O’ Ca Bistrò, Polpettone di salsiccia e broccoli

i carciofi arrostiti

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O’ Ca Bistrò, Carciofi arrostiti

e il casatiello.

Un plauso sincero va a Francesco Abagnara. I suoi salumi sono veramente eccezionali. Quando li ho assaggiati, nella mente si è attivato subito un flash back. Il pensiero è ritornato al giorno di festa legato alla macellazione del maiale e ai salumi custoditi gelosamente dal nonno in cantina. Soppressata, salsiccia, pancetta assolutamente da provare.

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Francesco Abagnara, Selezione di salumi

Non potevano mancare i capolavori dell’artigiano che tutta Italia ci invidia: la colomba tradizionale

 

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Pepe Mastro Dolciere, Colomba tradizionale

del maestro pasticciere Alfonso Pepe, sapientemente presentata dall’infaticabile Carolina Ferraioli.

Ad accompagnare i preziosi manicaretti, l’Aglianico Beneventano dell’Azienda Vinicola Santacosta del sine-maker Giuseppe Pagano, sempre in prima linea quando c’è da far spiccare l’operosità campana.

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Non si possono dimenticare gli studenti dell’Ipseoa “Marco Pittoni” di Pagani che si sono occupati del beveraggio e del servizio.

Tutti bravi ed eccezionali. Nella mia concezione del giornalismo, una giornata del genere sarebbe stata notizia d’apertura. Io però sono d’altri tempi…

Foto Nicola Attianese

La tigella di Giovanna e Philly è un prezioso portacipria

di Maria Pepe

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Piccolo, pratico, raffinato, lo specchietto da borsa è un, il vezzo che una donna che si rispetti, amante del buon gusto e dell’eleganza, non può non avere nella propria “bag”. L’accessorio, firma di stile, di “ricette e bozzetti” è compatto, tondo con intagli delicati tone su tone. Un tenue rosa cipria valorizzato da tocchi di “gold” nelle bordature di congiuntura. Cipria, il colore del maquillage, con tanto di piumino, che si cela nel doppiofondo inferiore del “miroir a main”, ideato da Giovanna Farina e Philly D’Uva.

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Da sx: Giovanna Farina e Philly D’Uva

La loro tigella con crema di lardo di maialino nero casertano è un dettaglio, una delicatezza che non può non essere notata, che non può non essere d’ispirazione.

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Farina-D’Uva, Tigella

Soffice, profumata, deliziosa ed avvolgente dentro, esteticamente perfetta fuori, la guardi e… pensi ad una sciccheria che, come rappresentante del gentil sesso, non puoi non avere, dopotutto…

La classe passa per i dettagli!

Dalle donne omaggio a Giovanna Farina e Philly D’Uva

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Sono sempre stata restia a uscire l’8 marzo. Non perché io sia radical chic. Più che altro non sopporto tanto la confusione dei giorni in cui bisogna divertirsi assolutamente. Senza freni inibitori. Inoltre considero la donna un essere così meraviglioso che non può relegare il suo tempo libero a una giornata folle ed esagerata all’anno. Quest’anno però è accaduto qualcosa di diverso.

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Da sx: Giovanna Farina e Philly D’Uva

Due mie amiche, due chef, hanno deciso di organizzare una serata in onore delle donne coccolandole come se fosse nel calore delle mura domestiche. Giovanna Farina e Philly D’Uva mi hanno “incastrato”, invitandomi garbatamente, ripetutamente e affettuosamente a “Per le donne… dalle donne”. Hanno avuto campo facile perché mi hanno preso per la gola. E sanno bene che adoro resistere a tutto, ma non alle tentazioni. Senza farmi troppo pregare, convinta che gli inviti vadano sempre accettati perché sono un’attestazione di stima nei confronti di chi li riceve, sono stata da Giovanna e Philly.

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Nel suggestivo ‘O Ca Bistrò, in Giovanni XXIII a Nocera Inferiore, gli appassionati degustatori sono stati testimoni privilegiati di una cena a quattro mani nata durante una chiacchierata al liceo scientifico “B. Mangino” di Pagani. Così Philly, chef a domicilio, e Giovanna, che con il marito Antonio Pepe coltiva amorevolmente questo luogo del cuore nella zona San Matteo nella città capofila dell’Agro, in meno di ventiquattro ore hanno redatto un menu delizioso.

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Un 8 marzo in famiglia. Così può essere ribattezzata l’idea di queste due vulcaniche donne che non si fanno mancare niente. Madri, mogli, amiche e artiste, ieri, hanno ricevuto l’affetto di tutti coloro che le apprezzano e le seguono da anni attraverso i loro piatti.

Dall’entrée, la tigella con crema di lardo di maialino,

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‘O Ca Bistro, Tigella con crema di lardo di maialino

è stata un’escalation di sapori e di buon gusto che hanno accompagnato ogni singola pietanza.

Se l’atmosfera è stata così gradevole, il merito è anche di Lucia Primavera

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Antonio Pepe e Lucia Primavera

e Anna Crupano che coccolano i clienti in sala preoccupandosi continuamente della loro soddisfazione.

Affascinante l’antipasto: crema di parmigiano con funghi porcini e petali di pane.

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‘O Ca Bistrò, Crema di parmigiano con funghi porcini e petali di pane

Incantevoli i ravioli di carciofi su vellutata di topinambur.

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O’ Ca Bistrò, Ravioli di carciofi su vellutata di topinambur

Ha conquistato occhi e palato anche il medaglione di pancia di maiale agli aromi con caviale di melanzana e ricciolo di purea di scalogno caramellato.

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‘O Ca Bistrò, Medaglione di pancia di maiale agli aromi con caviale di melanzana e ricciolo di purea di scalogna caramellato

Degna conclusione il tris di dolci, artigianali nel vero senso della parola: zeppolina di San Giuseppe alla crema gialla, cheese-cake alla marmellata di mandarino cinese, fragola su mousse di cioccolato fondente.

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‘O Ca Bistrò, il tris di dolci

Grazie a Giovanna Farina e Philly D’Uva è stato sdoganato un altro stereotipo. Un 8 marzo sereno, gradevole e familiare è possibile.

Foto Nicola Attianese

Per le donne… dalle donne: all’O Ca Bistrò cena a quattro mani con Giovanna Farina e Philly D’Uva

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Da sx: Philly D’Uva e Giovanna Farina

8 marzo sì? 8 marzo no? Sicuramente, la giornata internazionale della donna non può lasciare indifferenti. Bisogna continuare a sensibilizzare il più possibile perché le donne in diversi ambiti continuano ancora a essere discriminate. Festeggiare questa giornata? Sì, se diventa un momento di socialità che aiuta a riscoprire il gusto di stare insieme tra amiche, in coppia, in famiglia. D’altronde, si corre sempre e, un giorno in più per coccolarsi, non fa male.

E così Giovanna Farina e Philly D’Uva hanno usato la propria sapienza gastronomica per prendere tutti per la gola. Questa coppia nata per l’occasione è la testimonial ideale per l’8 marzo. Pensate che la prima, è madre di tre figli (2 maschi e 1 femmina); Philly è il capo di una tribù di 4 “femminucce”, con cui quotidianamente si confronta anche il marito Nicola Attianese.

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Per le donne… dalle donne, questo il titolo dell’evento che si svolgerà da ‘O Ca Bistrò, il grazioso locale che Giovanna ha ideato con il marito Antonio Pepe. Una cena a quattro mani con Philly, una lunga esperienza di cuoca a domicilio e tanta tanta intraprendenza. La sua cassata siciliana ha incantato persino il palato del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella durante la sua visita negli Stati Uniti d’America.

Appuntamento dalle 20.30 in via Giovanni XXIII a Nocera Inferiore, nel quartiere San Matteo, per intenderci.

 

Pagani: A “Erasmus +” trionfa l’accoglienza di artigiani, chef e produttori di casa nostra

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Da sx: io, Barbara Ruggiero e Maria Pepe

Professo sempre l’umiltà. Qualche volta però si ravviva un pizzico di orgoglio. È accaduto ieri sera. Qualche settimana fa, Ezilda Pepe, dirigente scolastica del liceo “B. Mangino” di Pagani mi chiamò per coinvolgere “Ritratti di Territorio” nel progetto “Erasmus +”. Con lei c’era anche il Dsga, sì proprio quel mostro mitologico che si aggira per le scuole di ordine e grado. Alfonso Tortora, questo il suo nome, amico ugualmente, ma per me soprattutto storico attore e regista della compagnia teatrale “La Locandina”.

Con queste premesse, è scontato chiarire la mia risposta. Così, grazie alla capacità di coinvolgimento di Ezilda e Alfonso, il blog è stato parte integrante di “Live and learn @ school”, il progetto europeo che ha portato una delegazione di venti studenti di nazionalità lettone, turca, greca e polacca a Pagani.

Grande soddisfazione da parte di giovani e docenti.

Ma se ho avuto l’opportunità di vivere questo momento magico, il merito è esclusivamente di chi indirettamente e realmente mi permette di promuovere la mia città, l’Agro Nocerino-Sarnese, i Monti Lattari, l’intera Campania, ovvero i produttori, gli chef, gli artigiani, i ristoratori, sempre pronti ad appoggiarmi nelle mie folli imprese.

Non smetterò mai di ringraziarli abbastanza.

Filippo Cascone dell’omonimo panificio di Lettere, partner ufficiale anche di “tarallucci e vino”,

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Filippo Cascone

l’AperiSpettacolo, da circa un mese sempre in tour con il “panettiello”.

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Panificio Cascone, Panettiello

Nunzia e Gerardo Figliolia

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Nunzia e Gerardo Figliolia

dell’osteria “La Pignata” di Bracigliano, che potrei definire quasi il mio pronto intervento. Quando sono disperata, chiamo loro e subito ritorna la calma. Come al solito, la propria zuppa di fagioli

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Osteria La Pignata, Zuppa di fagioli

su biscotto di pane duro del centenario Biscottificio Calabrese ha incantato tradizionalisti e innovatori.

Giovanna Farina e Lucia Primavera

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Da sx: Giovanna Farina e Lucia Primavera

di ‘O Ca Bistrò di Nocera Inferiore hanno stupito con gli ‘ndunderi,

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‘O Ca Bistrò, ‘Ndunderi

la pizza fritta con pomodorino corbarino e cacioricotta cilentana, le polpette di minestra maritata su vellutata di patata ricciona e vellutata della stessa minestra,

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‘O Ca Bistrò, Polpette di minestra maritata su vellutata di patata cicciona e della minestra stessa

la crocchetta di melanzane su fonduta di pecorino bagnolese,

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‘O Ca Bistrò, crocchetta di melanzane su fonduta di pecorino bagnolese

gli scauratielli al miele.

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‘O Ca Bistrò, Scauratielli al miele

E ancora Philly D’Uva e Nicola Attianese di Cooking Philly’s,

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Philly D’Uva e Nicola Attianese

i creativi per eccellenza, con le polpette di carciofi

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Cooking Philly’s, Polpette di carciofi

e la pastiera di grano.

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Cooking Philly’s, Pastiera di grano

Infine, non poteva mancare la colomba tradizionale

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Pepe Mastro Dolciere, Colomba tradizionale

di Pepe Mastro Dolciere, servita e promossa da Carolina Ferraioli

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Carolina Ferraioli

in rappresentanza del maestro Alfonso Pepe.

Se chi ben comincia è a metà dell’opera, gli studenti di Erasmus + il 5 marzo prossimo avranno molto da rimpiangere, come capita a chiunque riceva l’accoglienza e il calore del Sud.

Pagani: “Live And Learn @ School” al Liceo Mangino

Manifesto

Erasmus +. Questo il progetto a cui ha aderito il liceo scientifico, linguistico, di scienze applicate “B. Mangino” di Pagani. Da lunedì 29 febbraio fino a sabato 5 marzo, una delegazione di studenti turchi, lettoni, greci e polacchi sarà protagonista di uno scambio culturale con gli studenti di casa nostra.

L’iniziativa rientra all’interno di “Live And Learn @ School” che, attraverso le mobilità europee e gli incontri con i giovani di altri paesi, mira a combattere i pregiudizi e a prendere coscienza della comune appartenenza.

Entusiasta Ezilda Pepe, dirigente scolastica dell’istituto “B. Mangino”, a cui va il merito di aver coinvolto tante realtà attive della zona.

Grande fermento per l’accoglienza della delegazione studentesca. Lunedì sera, a partire dalle 19, al liceo di via Guido Tramontano, gli ospiti saranno immediatamente catapultati nelle tradizioni dell’Agro Nocerino-Sarnese.

L’accoglienza gustosa è stata curata dal blog di Nunzia Gargano, “Ritratti di Territorio”, grazie all’impegno di produttori e ristoratori virtuosi sempre impegnati nella promozione delle tipicità locali.

Un plauso va quindi a: Philly’s di Philly D’Uva (Pagani) ‘O Ca Bistrò di Giovanna Farina e Antonio Pepe (Nocera Inferiore); Osteria “La Pignata” di Mafalda Amabile e Gerardo Figliolia e “Biscottificio Calabrese” (Bracigliano); Panificio Cascone (Lettere), Pepe Mastro Dolciere (Sant’Egidio del Monte Albino).